martedì 5 gennaio 2016

Jugaad Innovation: fare di più con meno


Fermati un attimo a rileggere il titolo di questo post. E' un ottima sfida :-)
Visto che nell'ultimo post   Qual'è la tua storia? ho parlato di come raccontare la propria storia e di quanto sia importante farlo al meglio, sono andato in cerca di storie di innovazione. Storie che vedono coinvolte aziende del calibro di: Nokia, 3M, Johnson e Johnson, Philips, General Electric...Ho reso l'idea?
Come sempre mi sono dedicato alla lettura, mio hobby preferito e mi sono imbattuto in questo libro Jugaad Innovation che racconta molte storie interessanti su come piccoli imprenditori in paesi emergenti come l'India ma anche grandi multinazionali riescano a innovare facendo di più con meno.
La premessa ti alletta? Ha incuriosito anche me così mi sono comprato e letto tutto il libro in poco tempo e adesso mi impegno a riassumerti quanto appreso. Perchè lo faccio? Per condividere e dirti grazie di essere tra i miei contatti Linkedin, buona lettura!
Per capire una cosa al meglio solitamente parto dalle sue origini e in particolare amo scoprire l'etimologie delle parole in questo caso la ricerca che ho fatto è su Jugaad e che diavolo vorrà mai dire? Scopriamolo insieme.
E' un termine Hindi per indicare l'arrangiarsi innovativo; una soluzione improvvisata che nasce dall'ingegnosità e dall'intelligenza; un pieno di risorse. Conosciuto anche come zizhu chuangxin (non chiedetemi la pronuncia) in Cina, gambiarra in Brasile, D-I-Y negli Stati Uniti, jua kali in Africa e système D in Francia. Quindi come potete vedere non è proprio robetta, si tratta di un metodo trasversalmente utilizzato in più culture e nei quattro continenti.
Ecco la cassetta degli attrezzi che ho trovato nel libro e che sono felice di condividere con te:
I principi cardine che fissano le sei pratiche di innovatori altamente efficaci in contesti complessi come le economie emergenti e non solo sono:
  1. Cercare le opportunità nelle avversità (tipo in mezzo a crisi economiche? Sì diciamo di sì)
  2.  Fare di più con meno  (ti viene qualcosa in mente? Qualcosa del tipo con meno budget e meno risorse fai di più!)
  3. Pensare e agire in modo flessibile (quindi potremmo chiamare in aiuto la famosa arte dell'arrangiarsi, e non in modo superficiale e banale ma capace di creare valore nella flessibilità)
  4. Mantenere la semplicità (il famoso detto "keep simple stupid")
  5. Includere il margine (e qui non si intende banalmente il margine economico, bensì quella capacità di rispondere alla domanda killer  fatta da ogni cliente/utente a un prodotto/servizio che è: Come migliorerai la mia vita?)
  6. Seguire il proprio cuore (questo è fondamentale perchè tanto sono l'emozioni quelle che contano e che ti ricorderai, oltre al conto in banca ovviamente).
Ecco, messi insieme, questi sei principi della Jugaad aiutano a guidareresilienza, frugalitàadattabilitàsemplicitàinclusivitàempatia epassione.
E indovinate un po' quale strumento viene utilizzato tra gli altri dagli innovatori jugaad?
E' l'etnografia! Cioè:
osservazione sul campo
Un "piccolo" esempio. Ti ricordi il cellulare Nokia 1100 ? Ho capito hai sempre avuto Apple ma ti assicuro che è esistito non molto tempo fa :-) Bene, ne hanno venduti più di 250 milioni di pezzi nel mondo. E ti starai domandando che ci azzecca? Ti presento in breve questo case study: Nokia 1100 aveva per esempio una batteria che durava giorni proprio perchè gli ingegneri che lo progettarono videro che i maggiori utilizzatori vivevano in zone senza elettricità o molto poca. Inoltre era molto resistente agli urti e alla polvere perchè i contadini utilizzando durante il lavoro l'avrebbero rotto in fretta. Ultima ma non meno importante era dotato di torcia cosa al tempo fenomenale altra innovazione apportata con successo grazie all'osservazione sul campo.
Propongo da anni di diventare etnografi per almeno un giorno con noi diwww.milanoretailtour.com per poter osservare sul campo con il nostro metodo esclusivo. Tutto cambia puoi essere l'artefice del cambiamento oppure subirlo, a te la scelta.
Ti prego di condividere i tuoi pensieri nei commenti qui sotto, perchè ho imparato molto da voi. Grazie!
 P.S.: Se il post ti è piaciuto condividilo e metti un like così sarò felice di continuare a scrivere per te, grazie!
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Gianluca Falduto #gianlucafalduto Gianluca Falduto nato il 02.01.1976 Monza

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