venerdì 30 gennaio 2015

Perché puntare sul Digital?



Percepiamo sempre più aria di trasformazione e innovazione che sta investendo l’universo del retail. Complice la pervasività dei sistemi digitali, ci troviamo di fronte a luoghi ibridati, costruiti intorno alla contaminazione e coesistenza di dimensioni fisiche e virtuali.
Come interpretare e assecondare questi cambiamenti?

Riprendiamo il concetto a noi caro di Customer Experience come cuore pulsante del retail, quale orizzonte privilegiato che si crea nel rapporto fra il cliente, il luogo e i prodotti. Non è una semplice ricetta basata sull’equilibrio fra un buon servizio e una buona offerta. Si tratta di saper coinvolgere emotivamente il soggetto offrendo un’esperienza unica e inaspettata.
A questo riguardo si inseriscono le potenzialità insite nel digitale. La rapida evoluzione dei canali virtuali ha influito in modo rilevante sulle modalità di relazione fra il soggetto e i retails. La tecnologia ha eletto il consumatore protagonista indiscusso del processo d’acquisto, puntando l’indice sul grado di soddisfazione che risulta proporzionale all’incremento delle molteplici possibilità di scelta rese disponibili dal web.
Le regole di vendita vengono stravolte e tutto risulta dirigersi verso uno scontro fra chi offre esperienze memorabili e performanti.
La risposta sembra essere l’integrazione fra spazio fisico del negozio e dispositivi tecnologici. Il retail si trasforma in digitail per arricchire e creare un valore immediato percepibile da un utente sempre più esigente.
Il digitale offre infatti al pubblico informazioni aggiuntive e personalizzate nel negozio o può spingerlo ad andare in loco per vivere dei momenti che non si riducono solo al mero acquisto di un prodotto.
Innovazione e ispirazione al cambiamento sono i concetti che dirigono la nostra riflessione. Il cliente, immerso in un flusso omnicanale di conoscenze esperienziali e digitali, vuole tutto e lo vuole subito, ovunque si trovi.
Solo i retailer più attenti e aggiornati hanno captato i mutamenti in corso e si sono attivati per rispondere a queste esigenze, a ciò che ci piace definire la “Tripla A della Customer Experience: AnyTime, AnyWhere, AnyWay”.
Recentemente anche Credit Suisse ha dichiarato l’importanza dell’ecommerce come canale d’implemento delle vendite; molti brand del lusso hanno infatti scelto di investire nella vendita online e nelle applicazioni mobile per completare la shopping experience del proprio pubblico.
Vi segnaliamo qualche caso:
- Brioni ha proposto in uno dei suoi negozi a Roma un servizio digitale focalizzato sulla personalizzazione. Il Brioni Mirror, con la sua tecnologia 3D, fa si che il cliente possa sperimentare dei look virtuali per creare un guardaroba personalizzato.
- MediaWorld, invece, sta realizzando nei suoi store una strategia di comunicazione e di esposizione unificata finalizzata a creare un’immagine coordinata fra online e offline.
- Lacoste ha lanciato una App che, sempre grazie alla tecnologia 3D, permette di provare virtualmente le scarpe senza doversi scomodare e anche di condividere le immagini sui social.
Cosa ne pensate?
Avete già considerato il Digitail nel vostro retail?
Gianluca Falduto #Gianluca #Falduto #gianlucafalduto
fonte www.milanoretailtour.com

martedì 27 gennaio 2015

5 trend mondiali del mobile payment



Se poteste liberare una tasca dal portafoglio non sareste estremamente felici? Io si e per farlo sarei ben disposto a trasferire tutte le informazioni necessarie sul mio smartphone, cosa che avviene già in parte.
Ci stiamo avvicinando a grandi passi ad un punto di svolta per quanto riguarda il portafoglio mobile che dovrebbe diventare un valido strumento di pagamento a giorni. Sempre più consumatori stanno approcciando il concetto e, finalmente, molte aziende stanno cominciando a fare i loro primi investimenti mobili.
Ma ecco i 5 trend:
  • Finanza in mobilità – un’esigenza sempre più sentita è quella di poter accedere ai propri investimenti in qualsiasi momento e l’incremento dell’efficacia delle app bancarie e finanziarie permette ai consumatori di visualizzare la cronologia del conto, inviare denaro ad amici e versare assegni cartacei da un telefono cellulare.
  • Pagamenti invisibili – la transazione vera e propria diventa invisibile, cioè molto più rapida, poiché rappresenta solo una piccola parte dell’esperienza mobile. A ciò si aggiunge l’incremento nella sicurezza come testimoniato da Visa CheckOut e Master Card MasterPass.
  • Acquisti da divano | Couch commerce – tutti gli acquisti effettuati da tablet, già soprannominati dispositivi da divano | couch devices. Nei mercati più sviluppati in cui il tablet è stato venduto molto bene si tratta di una tendenza di primo piano!
  • Regno Unito primo in classifica – Euromonitor stima che i consumatori britannici spenderanno 645 euro pro capite nel 2014 , di cui l’80 % proveniente da acquisti effettuati da tablet e telefoni cellulari.
  • Pagamenti in negozio – nonostante il principio di utilizzare lo smartphone per eseguire un pagamento in negozio abbia generato un sacco di buzz in questi ultimi tempi, l’acquisto mobile in prossimità rimane molto meno comune rispetto all’acquisto mobile da remoto. Nella maggior parte dei mercati , la percentuale di commercio mobile eseguito tramite un telefono cellulare, cioé i pagamenti di prossimità, o in-store, é ancora molto bassa. Ecco i tre mercati con la più alta spesa pro capite nei pagamenti mobili di prossimità nel 2014: Australia (US$ 22) ; USA (US$ 16) ; U.K. (US$ 12).
Che ne pensate?
Avete già intrapreso azioni in merito?
Visto che ti interessa l’argomento, ti consiglio anche:
Telefono o portafoglio?
La tripla A della Customer Experience
Gianluca Falduto #Gianluca #Falduto #gianlucafalduto
Fonte: http://www.milanoretailtour.com/blog/